La Tassa di Soggiorno: indicazioni e consigli - Montanari Tour

La Tassa di Soggiorno: indicazioni e consigli

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La guida alla Tassa di Soggiorno

Sarà sicuramente capitato anche a te, al termine del tuo soggiorno, venisse richiesto il pagamento della cosiddetta “tassa di soggiorno”. Si tratta di un tributo ormai presente nella maggioranza dei comuni a vocazione turistica. In Italia, sono già più di mille i comuni che hanno deciso di applicare la tassa di soggiorno.

Che cos’è la tassa di soggiorno?

È bene chiarire fin da subito che non è una tassa, ma un’imposta. Infatti, è così che viene riportata la sua denominazione nel Decreto Legislativo 14 marzo 2011 n. 23. La differenza non è solamente semantica, ma sostanziale. Non bisogna dimenticare che i tributi si possono dividere in tre grandi categorie: contributi, tasse e imposte. È in quest’ultimo gruppo che ricade la nota “tassa di soggiorno”: un’imposta è un tributo per cui non è prevista una prestazione da parte dello Stato. Si tratta, quindi, di una forma di finanziamento della spesa pubblica. L’istituzione della tassa di soggiorno è in capo alle amministrazioni comunali, le quali hanno la libertà, entro certi limiti, di determinarne l’importo, relative esenzioni e i periodi di applicazione.

La tassa di soggiorno non è una novità recente, entra nel nostro ordinamento nel 1910 per poi essere abolita ottanta anni più tardi, all’alba del 1989. Una mossa volta a favorire il settore turistico in vista dei mondiali di calcio, che si sarebbero giocati l’anno successivo proprio in Italia. Si torna a parlare di imposta di soggiorno solo nel 2009, con la riforma del federalismo fiscale. Da quell’anno il tributo ha subìto ampliamenti e modifiche normative, portando a una naturale eterogeneità applicativa nella nostra penisola.

Chi deve pagare la tassa di soggiorno?

La tassa di soggiorno è dovuta da parte di tutti i turisti che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul territorio. Le modalità di applicazione e i costi variano tra le diverse località, comportando non poca confusione al momento della partenza. Esistono tre diverse modalità applicative:

  • Pagamento di una quota fissa, diversa per tipologia di struttura ricettiva e categoria (cioè numero di stelle);
  • Pagamento di una quota variabile in base al costo della camera;
  • Pagamento di una quota fissa e unica, uguale per tutte le strutture ricettive.

Il primo approccio è quello più diffuso ed è anche quello che ti sarà capitato di incontrare durante un soggiorno in Riviera Romagnola. L’imposta di soggiorno, però, non può superare la soglia dei 5 euro per notte di soggiorno se non in casi specifici indicati dalla legge; a Roma, per esempio, il tetto massimo è portato a 10 euro.

Infine, il corrispettivo spesso non è dovuto per ogni notte di soggiorno consecutiva fruita dal turista. Su questo punto vi è molta discordanza tra le località italiane. In alcuni luoghi, per esempio, si paga solo fino alla quinta notte di pernottamento consecutiva, in altri fino alla trentesima. Inoltre, certi comuni, in particolar modo quelli che presentano flussi turistici stagionali, possono decidere di riscuotere l’imposta di soggiorno solo in periodi di alta stagione.

Come non pagare la tassa di soggiorno?

La tassa di soggiorno presenta delle esenzioni, anch’esse stabilite autonomamente dalle località turistiche. In linea di massima, le esenzioni tendono ad includere:

  • I minori;
  • Chi assiste i degenti ricoverati presso strutture sanitarie;
  • Il personale appartenente alle forze armate;
  • Gli autisti di pullman;
  • Gli accompagnatori turistici;
  • Gli anziani, di età non inferiore a 65 anni, facenti parte di gruppi organizzati da enti pubblici locali;
  • I soggetti con invalidità al 100%;
  • Gli eventuali accompagnatori dei soggetti con invalidità al 100%;
  • I residenti.

Niente paura, ti aiutiamo noi!

È facile perdersi nei cavilli della burocrazia, il nostro consiglio è di controllare prima della partenza l’eventuale presenza dell’imposta di soggiorno nella meta delle proprie vacanze. Affidandosi a un Tour Operator potete delegare questa mansione a dei fidati professionisti, che vi sapranno aiutare a verificare se avete diritto all’esenzione.

Solo per te, per aiutarti a organizzare la tua vacanza di gruppo, abbiamo preparato una guida (totalmente gratuita) contenente i riferimenti normativi aggiornati al 2022 per le principali località della Riviera Romagnola.

Richiedi la guida compilando il modulo sottostante e non farti trovare impreparato questa estate.