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La festa nazionale dei nonni

Giovannino Montanari con nipote

Nonni, è ora di far festa

Tra pochi giorni, sabato 2 ottobre, in tutta Italia si festeggerà la festa dei nonni. Una ricorrenza nazionale annuale nata per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale. Istituita per legge il 31 luglio 2005 dal Parlamento italiano, le nonne e i nonni italiani venivano già festeggiati fin dal 1997 su impulso di Arturo Croci e Franco Locatelli, allora Presidente dell’Unione Nazionale delle Associazioni dei Produttori Florovivaisti. A livello internazionale, invece, la festa dei nonni nasce nel 1970 in America grazie a Marian Mc Quade, una nonna di quaranta nipoti che volle promuovere il carattere educativo svolto dalle relazioni tra nonni e giovani generazioni.

Durante la festa nazionale dei nonni vengono promosse iniziative volte a valorizzarne il loro ruolo da parte di molti enti locali e scuole. Questa ricorrenza permette di omaggiare i veri pilastri della nostra società, detentori di un patrimonio di esperienza e saggezza. Infatti, i nonni sono visti come portatori di memoria, di esperienza di diversi percorsi di vita. Permettono alle nuove generazioni di volgere uno sguardo più consapevole verso il futuro. All’interno del nucleo familiare, invece, i nonni sono spesso dei veri e propri mediatori tra nipoti e genitori, favorendo il dialogo tra i componenti della famiglia.

In Italia vi sono 12 milioni di nonni, che, spesso, sono veri e propri punti di riferimento per molte famiglie italiane. Soprattutto oggi, quando molti genitori hanno difficoltà nel conciliare vita e lavoro, ricoprono il ruolo di educatori per i propri nipoti. Un compito talvolta complesso, ma che regala immense gioie e bellissimi ricordi. Per tutti questi (e tanti altri) motivi la festa dei nonni è una ricorrenza da segnare sul calendario. Un modo per ringraziare chi si prodiga ad aiutare senza mai chiedere nulla in cambio, se non un gesto d’affetto.

Nicola Tomelli