Con l’inverno in viale Ceccarini e sull’arenile
Proprio in questi giorni Riccione ha festeggiato i suoi 98 anni! Ovvero il 98° anniversario della costituzione di Riccione quale Comune autonomo. Lo ha fatto all’insegna di una città che punta decisamente a rimanere aperta ad oltranza, estate ed inverno, imboccando una strada coraggiosa ed intelligente. La Perla Verde ci crede fino in fondo al suo progetto “Mare d’inverno”, che intende offrire servizi di spiaggia, doverosamente adeguati, anche nei mesi fuori stagione. Come dire: c’è la la possibilità di noleggiare lettino e sdraio per passare una domenica, ma non solo, in spiaggia. Come in estate. Stabilimenti aperti, bar e ristoranti sul lungomare con tavolini esterni come previsto dall’amministrazione comunale con il progetto “Riccione Winter”, che recependo la tradizione di “Mare d’inverno” ha assicurato a tutti gli operatori balneari e ai pubblici esercizi aderenti di mantenere le strutture aperte e ampliare i propri spazi su suolo pubblico per un’accoglienza sempre al top. “E’ stata una vera soddisfazione – ha detto il sindaco di Riccione Renata Tosi, pochi giorni fa – vedere tante persone in spiaggia godersi il sole caldo nonostante l’autunno inoltrato. In questi anni abbiamo puntato molto sull’idea che una città balneare e attiva come Riccione non debba mai abbassare la saracinesca, ma si debba presentare sempre pronta ed accogliente. Oggi per il compleanno che segna l’avvicinamento al Centenario credo che il miglior regalo ed augurio alla nostra comunità sia stato proprio quello di vedere tante persone allegre fare una passeggiata al mare, tra i viali e le sue belle vetrine, fermarsi a mangiare qualcosa e godere dell’atmosfera bella e curata che contraddistingue il nostro brand di Riccione“.
Anche quest’anno l’amministrazione Comunale, per la stagione invernale 2020 – 2021, intende valorizzare e promuovere le spiagge dell’arenile attraverso la realizzazione di eventi a carattere ludico-sportivo, culturali e di intrattenimento.
E, come si diceva, in Romagna non mancano i programmi per ripartire alla grande.
Nicola Tomelli