Prepariamoci a viaggiare con il passaporto vaccinale
L’estate è alle porte e si deve pensare alle vacanze. Sono ancora tanti i dubbi che aleggiano sul settore turistico, ma qualcosa sembra muoversi. Da pochi giorni la Commissione Europea ha definito, insieme ai suggerimenti degli Stati Membri, le linee guida per la creazione di un passaporto vaccinale.
L’obiettivo che si sono poste le istituzioni europee nella realizzazione del passaporto vaccinale è la promozione e difesa della libera circolazione delle persone. Al fine di evitare la definizione di standard nazionali differenti, che avrebbero potuto scoraggiare la mobilità tra Stati, soprattutto in ottica turistica, la Commissione Europea ha fornito in anticipo uno strumento condiviso. Infatti, il pass vaccinale così definito non è pensato per essere una imposizione europea sui singoli Stati Membri, ma diventa uno strumento messo a disposizione dei singoli governi, i quali lo potranno implementare come meglio preferiscono.
Pass Vaccinale: obbligo o libera scelta?
Il Digital Green Certificate (Certificato Verde Digitale, il nome ufficiale inglese con cui viene chiamato questo nuovo passaporto) è sviluppato secondo una piattaforma di regole comuni:
- Sarà rilasciato solo a coloro che sono stati vaccinati contro la COVID-19, chi ha ottenuto un risultato negativo al test oppure chi è guarito dalla COVID-19.
- Verrà reso disponibile in formato digitale, ma su richiesta sarà disponibile anche in formato cartaceo.
- Non dovranno esservi costi legati al suo ottenimento e sarà valido in tutti gli Stati Membri.
Non vengono, quindi, poste regole sul suo utilizzo: ogni Stato deciderà se, quando e come integrare nella sua legislazione il suddetto passaporto vaccinale. Per esempio, uno Stato potrebbe decidere di richiedere un pass vaccinale valido per l’entrata di un individuo all’interno dei suoi confini, un altro, invece, potrebbe richiederlo anche per gli spostamenti tra le varie regioni amministrative interne.
Speriamo, chiaramente, che gli Stati europei adottino una legislazione uniforme, cosicché tutti possano viaggiare e raggiungere le proprie mete preferite con facilità e immediatezza.
L’interpretazione di leggi e regolamenti è il pane quotidiano degli operatori turistici, per questo affidarsi a professionisti del settore è sinonimo di viaggiare in sicurezza. Oltre alla capacità di districarsi nella giungla legislativa nazionale e internazionale, sono tanti altri i motivi per cui conviene affidarsi a un tour operator e in questo video li elenchiamo tutti (clicca qui).
Il Passaporto vaccinale è un passo importante per poter tornare a viaggiare presto e senza pensieri, non dovrà sorprendere se altri Stati Extra-UE decideranno di conformarsi allo standard europeo. Non fatevi cogliere impreparati e iniziate già da ora a organizzare la vostra vacanza estiva nelle più suggestive località turistiche presenti sul mercato.
Nicola Tomelli