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Labor omnia vincit

Nuove sfide, Nuovi obiettivi

Vorrei iniziare questo mio editoriale ringraziando chi, un anno fa, ha preso le redini della Direzione del giornale: Nicola Tomelli. Un impegno che credevo difficilmente sostenibile: raccontare la Romagna ogni settimana al martedì alle 10:30 precise. Bene, sono passate 48 settimane e 48 sono stati gli articoli che puntualmente sono usciti. Complimenti! Per lo sforzo e la capacità di non essere mai banale nei tuoi racconti settimanali… anzi.

Terminato il secondo anno dell’era pandemica, ci accingiamo a dare il benvenuto al 2022. A guidarci è la speranza che i nostri scienziati siano all’altezza, come hanno già dimostrato con i vaccini, di sconfiggere definitivamente questa tragedia mondiale. Uno sforzo che deve essere coadiuvato dall’azione coordinata della politica, i cui rappresentanti dovrebbero oramai aver compreso che la vaccinazione è una strada percorribile solo se tutte le popolazioni di questo pianeta ne beneficeranno.

Questa catastrofe ha, però, evidenziato diverse fragilità:

  • La necessità di tornare a investire nel Sistema Sanitario Nazionale, che tutto il mondo ha sempre invidiato.
  • L’esigenza di sviluppare innovative politiche volte a contenere la conseguente crisi sociale ed economica.
  • L’urgenza di proiettare il “sistema Paese” verso nuove forme organizzative e produttive.

Inoltre, ha anche evidenziato come gli Italiani, a discapito degli stereotipi, sappiano, davanti alle enormi difficoltà che il Paese si è trovato ad affrontare, sacrificarsi e rimboccarsi le maniche. Un riconoscimento che giunge anche dal palcoscenico internazionale, dove le principali testate si riempiono di numerosi elogi verso il nostro Paese.

Ci aspetta un anno ancora pieno di incognite, ma anche di rinascita. Ciò che ci auguriamo è che le nostre istituzioni democratiche sappiano affrontare con coraggio i futuri ostacoli e siano capaci di portarci fuori dalla dura crisi economica che la pandemia ha portato con sé. Avremo, quindi, ancora un anno di forte contrasto al virus, con cui dovremo imparare a convivere prima della sua definitiva, ci auguriamo, sconfitta.

Il settore del turismo, compresa tutta la filiera che orbita attorno ad esso, è stato duramente colpito dall’insorgere della Covid-19 nei primi mesi del 2020. Non dovrebbe sorprendere che il 2021 sia stato parimenti difficile a causa della schizofrenica evoluzione del quadro emergenziale. In questo contesto, mi permetterete con profondo orgoglio, la Montanari Tour si è saputa aggrappare ai suoi valori distintivi (professionalità, sicurezza, efficienza) sapendo, al contempo, innovare le modalità comunicative e la propria offerta.

Siamo, così, pronti per la sfida; non sfrutteremo la leva del prezzo a discapito della sicurezza. Consapevoli che la pandemia può aver impattato le finanze dei nostri clienti, le nostre offerte, quindi, saranno competitive, ma contraddistinte dalla ricerca per la qualità. La Montanari Tour, in questi ormai 46 anni, ha capito che la serietà e il saper mantenere le promesse (superando anche le aspettative) è la politica aziendale vincente.

I miei 46 anni di lavoro nel turismo e l’incarico che la Regione Emilia-Romagna mi ha voluto conferire in VisitRomagna lo dimostrano senza ulteriori aggiunte.

BUON ANNO A TUTTI!

Giovannino Montanari

Presidente