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Il libro dei sogni

Fellini e l'ombra

Fellini e l’ombra

A ben 102 anni dalla sua nascita, il nome di Federico Fellini continua a riempire le sale cinematografiche italiane. Questa volta il merito è della regista Catherine McGilvray, che con la sua recente opera “Fellini e l’ombra” ha saputo indagare la celata forza creativa che guidava il grande Maestro del cinema italiano.

“Fellini e l’ombra” non è un semplice documentario, ma un vero e proprio viaggio nell’inconscio felliniano. Un viaggio che per noi spettatori è iniziato lunedì, partendo da uno dei luoghi di Rimini più cari a Fellini: il Cinema Fulgor. Proprio quel cinema che, grazie alle opere di Federico Fellini, è diventato un monumento alla settima arte riconosciuto in tutto il mondo.

Il documentario “Fellini e l’ombra” si concentra sul rapporto tra Fellini e il dottor Ernst Bernhard, analista e pioniere della psicoanalisi junghiana, e il contenuto del famoso Libro dei Sogni. Due volumi ricolmi di dettagli nei quali Federico Fellini, su consiglio del suo analista, riportava i propri sogni, spesso affiancati da suggestive illustrazioni. Una vera e propria guida all’analisi dell’onirismo felliniano tratteggiato nelle sue opere di maggior successo. Un modo per conoscere un Fellini “segreto”, che traspare inequivocabilmente dalla sua produzione cinematografica.

L’anteprima nazionale del documentario, che si è tenuta lunedì 17 gennaio 2022, apre un ciclo di proiezioni dedicate a Fellini. Nel “Cinemino” del Palazzo del Fulgor, infatti, a partire da oggi, verranno proiettati i capolavori più celebri del Maestro. Un appuntamento con cadenza settimanale, che vedrà ogni martedì, fino a marzo, il “Cinemino” del Fulgor proporre le pellicole felliniane più amate e conosciute come “I Vitelloni” e “La Dolce Vita”.

Questi eventi e ricorrenze si inseriscono nella cornice del Fellini Museum, il museo diffuso nel centro di Rimini dedicato interamente al genio di Federico Fellini. Un progetto dedicato a diffondere e studiare l’eredità cinematografica di Fellini.

 

Nicola Tomelli