Fake news: un pericolo nascosto - Montanari Tour

Fake news: un pericolo nascosto

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Un’epidemia di notizie false

L’avvento di internet ha reso possibile la disseminazione capillare delle cosiddette “fake news”. Con tale termine (in italiano “notizie false”) si fa riferimento a un fenomeno di portata globale, con ramificazioni sia economiche sia politiche. Una fake news non è una semplice notizia falsa, la quale potrebbe essere frutto di un errore in buona fede, ma si tratta della divulgazione di notizie verosimili create appositamente per indurre un comportamento nel lettore od ottenere un beneficio.

La fake news, quindi, è una vera e propria disinformazione con scopo manipolatorio. Tale pratica ha radici ben antiche, già dai tempi dei romani, infatti, si ha traccia di un possibile atto di disinformazione ad opera dello storico bizantino Procopio di Cesarea, il quale screditò l’imperatore Giustiniano scrivendo di eventi non verificabili o assurdi. L’interesse per le fake news è tornato in auge nel 2016 con le elezioni americane, da cui successivamente si è diffuso nei dibattiti occidentali.

Come riconoscere le fake news

Ogni giorno si è possibili prede di notizie all’apparenza reali, ma create appositamente per plasmare l’opinione del lettore. Seguendo alcuni accorgimenti, però, è possibile ridurre questo rischio. La verifica delle fake news si chiama “Fact-Checking” (letteralmente “Controllo dei fatti”), un processo che può essere eseguito da chiunque voglia davvero informarsi e non cadere in trappole informative.

Ecco, dunque, tre consigli su come riconoscere una notizia falsa su internet:

  1. Chi sta dando la notizia?

    Molte notizie false sono facilmente identificabili dallo stile del sito web su cui vengono scritte. Spesso i siti di fake news hanno nomi che tentano di “mimare” redazioni giornalistiche più conosciute, per questo motivo è molto importante guardare l’indirizzo web del sito e cercare possibili errori. Inoltre, tali siti spesso e volentieri omettono il nome dell’autore della notizia e non forniscono contatti per comunicare con la redazione del sito.

  2. Come è presentata la notizia?

    Una notizia dal titolo sensazionalistico riportata da un unico sito non è degna di fiducia. Una veloce ricerca su un qualsiasi motore di ricerca (es. Google) permette di controllare se altri siti riportano la medesima notizia. La presenza, infine, di grossolani errori grammaticali o toni eccessivamente aggressivi sono spie di una possibile alterazione della notizia.

  3. Cosa dicono i professionisti?

    La proliferazione del fenomeno ha spinto associazioni e società, sia pubbliche che private, ad allestire progetti per difendere gli utenti dagli effetti delle fake news. Testate come FACTA, per esempio, si dedicano esclusivamente ad arginare la diffusione delle notizie false. Se non si è sicuri della fondatezza di ciò che si legge è bene rivolgersi a chi ha più conoscenze in merito.

 

Nicola Tomelli