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Riccione Terme: dove l’acqua cura e la Romagna coccola

Riccione Terme 2025 Senior

Quando si parla di salute naturale e prevenzione, il termine “terme” accende immediatamente ricordi, immagini di vapore e quel senso di sollievo che solo un’immersione in acqua calda sa dare. Ma cosa rende le Riccione Terme così speciali rispetto ad altri centri termali italiani? La risposta, curiosamente, si trova proprio sotto i nostri piedi: nel sottosuolo della Riviera Romagnola, da cui sgorgano acque particolari, con proprietà uniche in tutta l’Emilia-Romagna. Non è solo questione di comfort o di strutture moderne: qui la storia delle cure termali affonda le radici in una tradizione centenaria, e il legame tra scienza, natura e accoglienza è più vivo che mai.

Un’acqua che parla al corpo e alla memoria

Le acque termali di Riccione sono classificate come sulfuree salsobromoiodiche e magnesiache. Nomi complicati, certo, ma fondamentali per capire il valore delle cure offerte. Lo zolfo, per esempio, è considerato da secoli il “minerale della vita”. I Greci lo consideravano “divino”, e non a caso: contribuisce al benessere delle cartilagini, della pelle, dei capelli e perfino del sistema immunitario. A Riccione queste acque vengono usate tal quali, cioè esattamente come sgorgano dalla sorgente, senza alterazioni. È una particolarità non così comune, anche tra le terme più famose.

Le applicazioni sono tante e ben studiate: si va dalle cure per l’apparato respiratorio (che comprendono anche le orecchie, spesso trascurate) fino a trattamenti per le ossa, la circolazione e la pelle. C’è anche un’area dedicata alla idrokinesiterapia, ovvero ginnastica dolce in acqua, molto utile per chi ha dolori articolari o deve recuperare da interventi ortopedici. E non manca lo spazio per il relax: piscine termali, docce sensoriali, percorsi vascolari e saune all’infrarosso sono pensati per accompagnare il trattamento medico a un’esperienza di benessere completo. Il tutto immerso in una pineta profumata, a due passi dal mare, cosa che non guasta, anzi.

Un soggiorno termale? Meglio se in Romagna

Ecco un consiglio che non troverete sulle ricette mediche, ma che funziona sempre: un ciclo di cure termali dà il meglio di sé se abbinato a un soggiorno tranquillo, in un ambiente piacevole e senza pensieri. In questo senso, Riccione è davvero perfetta. Mentre si seguono le terapie, si può passeggiare sul lungomare, gustare un piatto di pesce con gli amici, chiacchierare al mercato del mercoledì o scoprire gli unici borghi dell’entroterra.

Riccione Terme è una delle poche strutture termali classificate come “1° Livello Super”, cioè riconosciute per l’eccellenza delle cure. Inoltre, è convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale: bastano l’impegnativa del medico e un piccolo ticket per iniziare un ciclo di cure.

In un’epoca in cui tutto corre, Riccione Terme ricorda un concetto semplice ma profondo: prendersi cura di sé non è un lusso, è una necessità. E non riguarda solo chi ha già un problema di salute, ma anche chi vuole prevenire, rallentare un po’, respirare meglio. A volte basta una settimana di cure ben fatte per sentirsi diversi, più leggeri, più lucidi.