Le Terme nella Storia
Con origini antichissime, estremamente popolari già tra i Romani, le cure termali sono parte integrante della medicina occidentale. Un riconoscimento ottenuto anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo la quale “La medicina termale è una delle più antiche forme di terapia dell’Occidente”. Nonostante la mancanza degli strumenti odierni, già nell’antichità si erano compresi i benefici che le cure termali apportavano all’organismo.
La fruizione delle fonti di acqua termale spinse, infatti, gli architetti e ingegneri dell’antica Roma a realizzare complessi e incredibili impianti idraulici. Ad oggi, in Italia vi sono oltre 380 Centri Termali accreditati, al tempo degli imperatori romani, a dimostrazione della loro importanza sociale, erano già ben 170 I bagni pubblici e termali documentati.
A partire dal Novecento, grazie alla ricerca scientifica, venne studiata la composizione chimica delle acque termali e sui fanghi, così da interpretarne le caratteristiche chimico-fisiche e conoscerne le finalità terapeutiche.
Quali sono i benefici delle cure termali?
Le cure termali non sono solo un modo per rilassarsi, ma offrono anche numerosi benefici per la salute. Grazie all’acqua ricca di minerali, possono alleviare dolori articolari e muscolari, migliorare la circolazione e aiutare nel trattamento di problemi respiratori. Sono anche un toccasana per la pelle, grazie alle loro proprietà purificanti e rigeneranti.
Oltre ai vantaggi fisici, le cure termali contribuiscono al benessere mentale, offrendo un’occasione per staccare dalla routine e ritrovare equilibrio interiore. Insomma, un’esperienza completa per corpo e mente!
Le cure termali sono coperte dal SSN?
Sfruttare i benefici delle cure termali è ancora più semplice tramite il Servizio Sanitario Nazionale. Infatti, in base a quanto prescritto dal DPCM del 12 Gennaio del 2017, l’assistenza termale rientra nei livelli essenziali di assistenza. Ciò significa che i cicli di cure termali, per i cittadini affetti da determinate malattie, possono essere erogate dal SSN.
Per poter fruire delle cure termali a carico del SSN è necessaria, prima di tutto, la prescrizione del proprio medico di medicina generale o di uno specialista, riportante la patologia e il ciclo di cura da erogare.
Secondo quanto riportato nell’allegato 9 del DPCM del 12 Gennaio del 2017, hanno diritto a fruire di cure termali con oneri a carico del Servizio sanitario nazionale gli assistiti affetti dalle seguenti patologie:
- Malattie reumatiche: osteoartrosi ed altre forme degenerative; reumatismi extra articolari;
- Malattie delle vie respiratorie: sindromi rinosinusitiche-bronchiali croniche, bronchiti croniche semplici o accompagnate a componente ostruttiva (con esclusione dell’asma e dell’enfisema avanzato, complicato da insufficienza respiratoria grave o da cuore polmonare cronico);
- Malattie dermatologiche: psoriasi (esclusa la forma pustolosa, eritrodermica), eczema e dermatite atopica (escluse le forme acute vescicolari ed essudative), dermatite seborroica ricorrente;
- Malattie ginecologiche: sclerosi dolorosa del connettivo pelvico di natura cicatriziale o involutiva, leucorrea persistente da vaginiti croniche aspecifiche o distrofiche;
- Malattie O.R.L.: rinopatia vasomotoria, faringolaringiti croniche, sinusiti croniche, stenosi tubariche, otiti catarrali croniche, otiti croniche purulente non colesteatomatose;
- Malattie dell’apparato urinario: calcolosi delle vie urinarie e sue recidive;
- Malattie vascolari: postumi di flebopatie di tipo cronico;
- Malattie dell’apparato gastroenterico: dispepsia di origine gastroenterica e biliare, sindrome dell’intestino irritabile nella varietà con stipsi.
Quanto costano le cure termali?
Nel caso di erogazione delle cure termali da parte del SSN è previsto il pagamento di un ticket di € 55,00. Sono esenti totali gli invalidi civili al 100%, ciechi assoluti, grandi invalidi del lavoro, invalidi di guerra, invalidi di servizio 1a cat. Sono, invece, esenti parziali (tenuti, cioè, al pagamento della quota fissa per ricetta pari a € 3,10) i bimbi fino a 6 anni non compiuti e gli adulti che hanno compiuto il 65° anno di età con reddito familiare fino a € 36.151,98, pensionati al minimo oltre i 60 anni e disoccupati con reddito familiare inferiore a € 8.263,31, fino a € 11.362,05 con coniuge a carico incrementato di € 516,46 per ciascun figlio a carico, gli inabili per patologie limitatamente alle prestazioni inerenti la patologia.
Da non dimenticare in quanto obbligatorio, nel caso in cui si voglia effettuare un ciclo di fangobalneoterapia, un elettrocardiogramma recente (data non antecedente ai 3 mesi).
Mens Sana in Corpore Sano: Le Terme in vacanza
Per chi vuole rigenerare mente e corpo, consigliamo di associare il ciclo di cure termali a una rilassante vacanza. Il nostro suggerimento? Riminiterme! L’unico centro nel panorama Emiliano Romagnolo a combinare l’uso dell’acqua di mare con quella termale, la scelta ideale per chi desidera immergersi in un’oasi di benessere a due passi dal mare. Riminiterme, infatti, è un moderno centro termale che sorge a Miramare (tra Rimini e Riccione). Le acque di Riminiterme sono l’Acqua di Mare, l’Acqua Miramare (salsobromo-iodico-bicarbonata, alcalina-terrosa) la cui sorgente è situata a poche centinaia di metri dallo stabilimento, l’Acqua Sulfurea in bottiglia.
Nell’organizzare la propria vacanza è fondamentale accertarsi che il soggiorno duri il numero di giorni necessario affinché si possa fruire di tutte le prestazioni legate alle cure termali prescritte. Un soggiorno di 15 giorni e 14 notti e l’ideale per coniugare, senza fretta, il ciclo terapeutico prenotato a una piacevole vacanza.
La Montanari Tour, inoltre, si impegna, per chi ne fa richiesta, ad inoltrare le richieste di cure direttamente alla segreteria di Riminiterme, così da iniziare la vacanza senza ulteriori pensieri, evitando attese e conoscendo in anticipo l’orario dei propri appuntamenti.
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